BIRRE BELGHE
Quella della birra belga è una storia molto antica, che trova le sue origini nel Medioevo. La birra belga che conosciamo oggi infatti, è frutto di secoli di lavoro, artigianato e perfezionamento, che hanno permesso a questa birra di conseguire riconoscimenti prestigiosi e di essere molto apprezzata a livello mondiale.
Sapevi che la birra belga non è soltanto una semplice bevanda, ma è anche un presidio di cultura riconosciuto? È d’obbligo ricordare che nel maggio 2017, la tradizione brassicola belga venne proclamata patrimonio dell’UNESCO, la motivazione di questo titolo sta tutta nella varietà di stili della birra belga – dalle lambic alle trappiste – ma anche nella ricchezza delle differenti texture, processi produttivi e metodi di fermentazione.
La birra belga è disponibile in diverse varietà, che si distinguono per diversa gradazione, intensità e sapori; proprio la diversità delle sue varianti rende la birra belga un prodotto molto gradito da palati differenti. Approfondiamo ora quelle varianti che rendono la birra belga un prodotto unico:
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birra lambic: a fermentazione spontanea, presenta un grado di acidità più elevato rispetto alle altre e riconoscibile al gusto.
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birra trappiste: non pastorizzata né filtrata.
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birra saison: presenta note speziate e agrumate, a volte anche acidule; nel complesso il gusto è amarognolo.
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birra blanche: a bassa gradazione e fresca, perfetta per il periodo estivo.
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birra tripel: presenta un gusto maltato pieno e piacevole, con una punta amara da media ad alta intensità.
C’è però un elemento fondamentale che caratterizza la birra belga e dona ad ogni prodotto la sua unicità: il lievito. Ci sono alcuni birrifici che provvedono addirittura a coltivare il proprio lievito in modo autonomo, conferendo alla propria produzione un vero e proprio marchio distintivo.