VINI DELLA VALPOLICELLA

VINI DELLA VALPOLICELLA

La regione vinicola della Valpolicella

La Valpolicella è una rinomata regione vinicola situata nella provincia di Verona, nel nord-est dell'Italia. Conosciuta per la sua lunga tradizione nella produzione di vini di alta qualità, la Valpolicella è un luogo affascinante che attrae gli amanti del vino e i turisti da tutto il mondo.Questa pittoresca regione è caratterizzata da colline ondulate, vigneti terrazzati e antichi borghi che si affacciano sulla valle del fiume Adige. Il clima temperato e l'esposizione al sole favoriscono la coltivazione di uve pregiate, che sono alla base della produzione di alcuni dei vini più celebrati d'Italia.La Valpolicella è particolarmente famosa per il suo metodo di produzione unico noto come "appassimento". Questo processo coinvolge l'essiccazione delle uve appena raccolte in condizioni controllate, aumentando la concentrazione di zuccheri e aromi nel frutto. L'uva così trattata viene poi utilizzata per creare alcuni dei vini più iconici della regione, come l'Amarone della Valpolicella e il Recioto della Valpolicella. Questi vini sono noti per la loro struttura complessa, i profumi intensi e i sapori ricchi.Oltre ai vini appassiti, la Valpolicella produce anche vini freschi e leggeri, come il Valpolicella Classico e il Valpolicella Ripasso. Questi vini riflettono la diversità del terroir e la maestria degli enologi locali.In aggiunta alla produzione vinicola, la Valpolicella offre un ambiente incantevole per il turismo enogastronomico, con possibilità di visitare cantine, partecipare a degustazioni guidate e scoprire le bellezze naturali e culturali della zona. Con la sua storia ricca e la dedizione alla qualità, la Valpolicella rimane una delle destinazioni più affascinanti per gli appassionati di vino in cerca di esperienze autentiche nel cuore dell'Italia vinicola.

 

Il Valpolicella Classico:

è un vino rosso secco prodotto nella regione della Valpolicella, situata nella provincia di Verona, in Veneto, Italia. È prodotto con uve Corvina, Corvinone e Rondinella che vengono raccolte a mano e vinificate separatamente. Dopo la fermentazione, il vino viene invecchiato in acciaio o cemento per almeno tre mesi prima di essere imbottigliato. Riceve la denominazione Classico perché prodotto nella sottozona della Valpolicella classica. Il Valpolicella Classico è un vino leggero, con una gradazione alcolica che varia dal 11% al 12,5%. Ha un colore rosso rubino intenso e un sapore fruttato di ciliegia, con note di spezie e un'acidità equilibrata. Il profumo è intenso e fresco, con note di frutta rossa e una leggera nota di mandorla. Il Valpolicella Classico si abbina bene con una vasta gamma di piatti della cucina italiana, tra cui antipasti, insalate, zuppe di verdure e primi piatti a base di pomodoro. Inoltre, è un'ottima scelta per accompagnare la pizza margherita e le pizze con ingredienti leggeri come la mozzarella di bufala e le verdure. Questo vino può anche essere abbinato a piatti a base di carne bianca come il pollo e il coniglio. In generale, il Valpolicella Classico è un vino versatile e adatto a molte occasioni, dall'aperitivo alla cena. La sua leggerezza e acidità lo rendono un'ottima scelta per l'estate e per i pasti leggeri. Inoltre, il Valpolicella Classico è un vino accessibile a un prezzo ragionevole, che ne fa una scelta popolare tra i consumatori

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Il Valpolicella Superiore:

è prodotto con le stesse uve del Valpolicella Classico, ma ha un processo di produzione leggermente diverso. Le uve utilizzate per il Valpolicella Superiore provengono da viti più vecchie e sono raccolte a mano con una selezione più accurata. Il disciplinare inoltre richiede una composizione del vino con percentuali ben specifiche tra i tre vitigni. Dopo la fermentazione, il vino viene invecchiato in botti di legno di rovere per almeno un anno. Riceve la denominazione Classico se prodotto nella sottozona della Valpolicella classica. Il Valpolicella Superiore ha un colore rosso rubino intenso, con una gradazione alcolica che varia dal 12% al 13,5%. Ha un sapore più complesso rispetto al Valpolicella Classico, con note di frutta matura, spezie, vaniglia e una leggera nota di tabacco. L'acidità è equilibrata e i tannini sono morbidi, rendendo questo vino molto piacevole al palato. Il profumo è intenso e complesso, con note di frutta rossa e spezie. Il Valpolicella Superiore si abbina bene con una vasta gamma di piatti della cucina italiana, tra cui salumi, carni rosse, arrosti e stufati. È anche un'ottima scelta per accompagnare formaggi stagionati come il Parmigiano Reggiano e il Pecorino. In generale, il Valpolicella Superiore è un vino più strutturato e complesso rispetto al Valpolicella Classico, che lo rende ideale per i pasti più importanti e per occasioni speciali. Il Valpolicella Superiore è anche un vino adatto all'invecchiamento, che può essere conservato in bottiglia per diversi anni. Con l'invecchiamento, il sapore diventa più intenso e complesso, con note di frutta secca e spezie. In generale, il Valpolicella Superiore è un vino di alta qualità, che rappresenta la massima espressione della tradizione vitivinicola della Valpolicella.

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Il Valpolicella Ripasso:

il processo di produzione del Valpolicella Ripasso inizia con la vinificazione del Valpolicella Classico, che viene fatto fermentare normalmente fino a quando tutto lo zucchero si è trasformato in alcool. Successivamente, il vino viene ripassato sulle vinacce dell'Amarone, cioè sui residui solidi che rimangono dopo la produzione dell'Amarone. Questo ripasso consente al Valpolicella di acquisire una maggiore concentrazione di aromi, tannini e corpo, creando un vino più complesso e strutturato rispetto al Valpolicella Classico. Il vino viene poi invecchiato in botti di legno di solito da 6 a 12 mesi. Il Ripasso della Valpolicella ha un colore rosso rubino intenso, con una gradazione alcolica che varia dal 13% al 14,5%. Ha un sapore ricco e corposo, con note di frutta matura, spezie e vaniglia. I tannini sono morbidi e l'acidità è equilibrata, rendendo questo vino molto piacevole al palato. Il profumo è intenso e complesso, con note di frutta matura, prugna secca, spezie e vaniglia. Il Ripasso della Valpolicella si abbina bene con una vasta gamma di piatti della cucina italiana, tra cui carni rosse, arrosti, stufati e formaggi stagionati. In particolare, si abbina bene con la pasta al ragù di carne, la lasagna e la polenta con sugo di carne. È anche un'ottima scelta per accompagnare la pizza, soprattutto quella con gli ingredienti più robusti come la salsiccia e la cipolla. Il Ripasso della Valpolicella è un vino di alta qualità, che rappresenta una delle espressioni più apprezzate della tradizione vitivinicola della Valpolicella. Grazie alla sua complessità e intensità aromatica, questo vino è adatto anche all'invecchiamento, che può durare fino a dieci anni. Con l'invecchiamento, il sapore diventa più intenso e complesso, con note di frutta secca, spezie e vaniglia. In generale, il Ripasso della Valpolicella è un vino molto apprezzato dagli appassionati di vino per la sua ricchezza di aromi e la sua eleganza.

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Il Valpolicella Ripasso Superiore:

Il Valpolicella Ripasso e il Valpolicella Ripasso Superiore sono entrambi prodotti mediante il processo di ripasso delle vinacce dell'Amarone, ma il Valpolicella Ripasso Superiore ha un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno 24 mesi, di cui almeno 4 mesi in botti di legno. Questo processo di invecchiamento più lungo conferisce al vino una maggiore complessità aromatica, una struttura più intensa e tannini più morbidi rispetto al Valpolicella Ripasso.

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Amarone:

è un vino rosso secco prodotto utilizzando uve Corvina, Corvinone e Rondinella, in percentuali variabili che dipendono dalle decisioni del produttore e dalle condizioni del raccolto. Queste uve vengono raccolte a mano e lasciate appassire su graticci di bambù o su cassette di legno per circa 120 giorni, perdendo circa il 40% del loro peso originale. Durante questo periodo, le uve si concentrano in zuccheri, acidi e aromi, e si sviluppano anche delle particolari note di prugna secca e frutta secca, che contribuiscono alla complessità e alla profondità del vino. Dopo l'appassimento, le uve vengono pigiate e il mosto ottenuto viene lasciato fermentare a temperatura controllata per circa 20-30 giorni, fino a quando i lieviti hanno trasformato tutti gli zuccheri in alcool. Questa lunga fermentazione, associata alla concentrazione di zuccheri delle uve appassite, porta alla produzione di un vino molto alcolico, spesso con una gradazione che varia dal 14% al 16,5%. Dopo la fermentazione, il vino viene lasciato maturare in botti di rovere per almeno 2 anni, e in alcuni casi anche per periodi molto più lunghi. Questo processo di invecchiamento conferisce al vino un ulteriore livello di complessità, arricchendo il bouquet aromatico e ammorbidendo i tannini. I vini Amarone invecchiati sono spesso caratterizzati da note di frutta secca, tabacco, spezie e cioccolato fondente. L'Amarone della Valpolicella è un vino molto robusto e strutturato, con un gusto intenso e persistente. I tannini sono molto presenti e spesso piuttosto astringenti, ma ben bilanciati dall'acidità naturale del vino. L'aroma è intenso e complesso, con note di frutta matura, ciliegia scura, prugna secca, spezie, cuoio e cioccolato fondente. Questo vino si abbina bene con piatti ricchi e saporiti, come arrosti, brasati e filetti di carne, ma anche con formaggi stagionati e piatti di pasta conditi con salse robuste a base di carne. In particolare, si abbina bene con la pasta al ragù di carne, la lasagna, la polenta con sugo di carne e i piatti a base di funghi porcini. L'Amarone della Valpolicella è inoltre un ottimo vino da meditazione, da gustare lentamente in compagnia di un buon sigaro o di cioccolatini fondenti

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Amarone Classico:

la principale differenza tra Amarone e Amarone Classico risiede nella zona di produzione, nella composizione dell'uva e nella tecnica di vinificazione. L'Amarone Classico viene prodotto esclusivamente nella zona collinare storica della Valpolicella, con uve provenienti dalle viti piantate a un'altitudine di almeno 250 metri sul livello del mare. La composizione dell'uva è regolamentata dalla legge, che richiede l'utilizzo di almeno il 45% di uva corvina, il 5-30% di uva rondinella e il 5-30% di uva corvinone. La tecnica di vinificazione prevede un processo di appassimento delle uve, che viene eseguito su graticci in luoghi arieggiati, per circa 120 giorni. In seguito, le uve vengono pigiate e fermentate in modo lento a temperatura controllata, per ottenere un vino corposo e complesso con un tenore di alcol elevato. L'Amarone, invece, può essere prodotto in tutta l'area della Valpolicella, compresa la pianura. La composizione dell'uva non è regolamentata dalla legge, ma generalmente viene utilizzato un alto contenuto di uva corvina, insieme a uve rondinella e/o corvinone. La tecnica di vinificazione è simile all'Amarone Classico, con un processo di appassimento delle uve che viene eseguito su graticci per circa 100-120 giorni, seguito da una fermentazione lenta a temperatura controllata. In sintesi, l'Amarone Classico viene prodotto in zone specifiche della Valpolicella con una composizione dell'uva regolamentata dalla legge, mentre l'Amarone può essere prodotto in qualsiasi zona della Valpolicella con una maggiore libertà nella scelta dell'uva. Inoltre, l'Amarone Classico deve seguire le regole di produzione tradizionali e ha un periodo di invecchiamento minimo obbligatorio di 2 anni, mentre l'Amarone non ha restrizioni particolari sulla tecnica di vinificazione e sull'invecchiamento.

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Il Recioto della Valpolicella:

è un vino rosso dolce prodotto esclusivamente nella regione della Valpolicella, nel nord-est Italia. È fatto con le stesse uve utilizzate per l'Amarone, ovvero Corvina, Corvinone e Rondinella, ma il processo di produzione è molto diverso. Le uve vengono raccolte a mano e poi lasciate appassire su graticci di bambù o cassette di legno per un periodo variabile di tempo, solitamente 100-120 giorni. Durante questo periodo, le uve si concentrano in zuccheri, acidi e aromi, creando un mosto molto dolce e denso, caratterizzato da un'alta concentrazione di zuccheri naturali. Il mosto viene poi fatto fermentare lentamente, interrompendo la fermentazione prima che tutto lo zucchero si sia trasformato in alcool. In questo modo, il vino mantiene una dolcezza naturale, tipica del Recioto della Valpolicella, con un contenuto di zucchero residuo di circa il 10-12%. Il vino viene poi invecchiato in botti di rovere per un periodo di almeno 2 anni, durante il quale acquisisce la sua complessità e la sua profondità aromatica. Il colore del Recioto della Valpolicella è rosso rubino intenso, con riflessi violacei. Al naso, il vino è molto intenso e profondo, con note di frutta matura, marmellata, prugna secca e spezie. Il gusto è dolce, morbido e vellutato, con una piacevole acidità che bilancia la dolcezza naturale del vino. Il sapore è intenso e persistente, con un retrogusto che ricorda la frutta secca e le spezie. Il Recioto della Valpolicella è spesso associato ai dolci, ma in realtà si abbina bene anche con piatti salati e piccanti, come formaggi stagionati, piatti a base di carne o selvaggina e salse piccanti. In particolare, è spesso servito con il tradizionale dolce della Valpolicella, la torta alla "Amarone", a base di uvetta, noci e amaretti.

Recioto della Valpolicella Classico:

la principale differenza tra il Recioto della Valpolicella e il Recioto della Valpolicella Classico risiede nella zona di produzione e nella tecnica di vinificazione. Il Recioto della Valpolicella Classico viene prodotto esclusivamente nelle zone collinari storiche della Valpolicella, con uve provenienti dalle viti piantate a un'altitudine di almeno 250 metri sul livello del mare. La tecnica di vinificazione prevede un processo di appassimento delle uve, che viene eseguito su graticci in luoghi arieggiati, per circa 120 giorni. In seguito, le uve vengono pigiate e fermentate in modo lento a temperatura controllata, per ottenere un vino dolce e corposo con un tenore di zucchero residuo elevato. Il Recioto della Valpolicella, invece, può essere prodotto in tutta l'area della Valpolicella, compresa la pianura. La tecnica di vinificazione è simile a quella del Recioto della Valpolicella Classico, ma non ci sono restrizioni sulla zona di produzione e sull'altitudine delle viti.

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