
Acqua tonica e soda: cosa cambia davvero nei cocktail?
Nel mondo della mixology, anche un piccolo dettaglio può cambiare completamente il risultato finale. E tra gli ingredienti più sottovalutati ma fondamentali ci sono proprio acqua tonica e soda. Sembrano simili, ma sono due cose molto diverse, sia per gusto che per funzione.
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La soda (o soda water)
Conosciuta anche come seltz o acqua gassata, è semplicemente acqua con anidride carbonica. Non ha zuccheri né aromi. Il suo compito? Aggiungere bollicine e diluire leggermente il cocktail, rendendolo più fresco e beverino. È la scelta perfetta per cocktail come l’Americano, il Mojito o lo Spritz (nella versione più “pulita”).
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L’acqua tonica
Molto diversa: contiene chinino, una sostanza amara estratta dalla corteccia dell’albero di china, oltre a zucchero e aromi. È nata come rimedio antimalarico, ma oggi è la base insostituibile del Gin Tonic. Il suo sapore amarognolo e aromatico si sposa alla perfezione con i botanicals del gin o con distillati speziati come il vermouth o l’amaro.
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Quindi, quale scegliere?
Dipende dal risultato che vuoi ottenere:
- Freschezza neutra → Soda
- Un twist amarognolo e aromatico → Tonica
In sintesi, la soda è un’attrice silenziosa, che non ruba la scena. La tonica, invece, ha una personalità precisa e si fa sentire in ogni sorso.