
Cold Brew: il caffè a freddo che conquista il mondo
Negli ultimi anni il Cold Brew ha conquistato le caffetterie di tutto il mondo, affermandosi come una delle bevande estive più amate dagli appassionati di caffè. Ma cos’è esattamente il Cold Brew? Come si prepara? E in cosa si differenzia dal classico caffè freddo?
Cos’è il Cold Brew?
Il Cold Brew è una bevanda a base di caffè ottenuta tramite infusione a freddo. A differenza del caffè tradizionale che viene preparato con acqua calda, il Cold Brew si realizza lasciando in infusione il caffè macinato in acqua fredda o a temperatura ambiente per un periodo che varia dalle 12 alle 24 ore.
Questa estrazione lenta e delicata permette di ottenere un caffè dal gusto più dolce, meno acido e con corpo morbido, ideale da bere freddo, con o senza ghiaccio.
Origini del Cold Brew
Sebbene sia esploso in popolarità in tempi recenti, il Cold Brew ha origini antiche. Le prime testimonianze risalgono al XVII secolo in Giappone, dove i commercianti olandesi prepararono una forma di caffè a freddo nota come "Kyoto-style coffee". In questo metodo tradizionale, l’acqua gocciola lentamente attraverso il caffè macinato, producendo una bevanda intensa e concentrata.
Il Cold Brew moderno, così come lo conosciamo oggi, ha preso piede negli Stati Uniti nei primi anni 2000, diventando una bevanda iconica soprattutto tra i giovani e nelle catene di caffetteria come Starbucks.
Cold Brew vs Caffè freddo tradizionale: le differenze
È facile confondere il Cold Brew con un semplice caffè freddo, ma si tratta di due bevande molto diverse, sia per preparazione che per profilo aromatico.
Caratteristica
Cold Brew
Caffè freddo tradizionale
Metodo di estrazione
Infusione a freddo, lenta (12–24 h)
Estrazione a caldo, poi raffreddato
Temperatura dell’acqua
Fredda o ambiente
Calda (espresso, moka, filtro)
Gusto
Meno acido, più dolce, morbido
Più intenso, amaro, con note acide
Caffeina
Alta (dipende dalla diluizione)
Variabile
Consumo
Freddo, spesso con ghiaccio
Freddo, ma di solito preparato caldo
Come si prepara il Cold Brew
1. Scegliere il caffè
L’ideale è partire da caffè in chicchi, da macinare poco prima della preparazione. Questo garantisce la massima freschezza e la possibilità di regolare la granulometria.
2. Tipo di macinatura
La macinatura deve essere grossa, simile a quella usata per la French Press. Una grana troppo fine renderebbe il caffè torbido e potrebbe risultare amaro.
3. Rapporto caffè/acqua
Un buon punto di partenza è un rapporto di circa 1:8 (es. 100 g di caffè per 800 ml di acqua fredda). Si può regolare in base ai gusti, più forte o più leggero.
4. Infusione
Mettere il caffè macinato in un contenitore (caraffa o barattolo), aggiungere acqua fredda e mescolare. Coprire e lasciare in frigo o a temperatura ambiente per 12–24 ore.
5. Filtraggio
Filtrare il composto usando un colino a maglia fine, una garza o un filtro da caffè. Il risultato è un concentrato che può essere:
• Bevuto puro (per chi ama il gusto intenso),
• Diluito con acqua, latte o bevande vegetali,
• Servito con ghiaccio.
Perché provarlo?
Il Cold Brew è perfetto:
• Nei mesi caldi, per una bevanda rinfrescante ed energizzante.
• Per chi trova il caffè troppo acido o amaro.
• Come base per cocktail, drink creativi e preparazioni gourmet.
Conclusione
Il Cold Brew non è solo una moda: è un modo completamente diverso di vivere il caffè. Nato secoli fa e tornato oggi in auge, offre una nuova esperienza di gusto che unisce tradizione e innovazione. Prepararlo in casa è semplice, richiede solo un po’ di tempo e pazienza, ma il risultato vale l’attesa